In un’era sempre più dominata dal cloud computing, dall’AI e dall’Advanced Analytics, dove i dati sono diventati uno degli asset aziendali chiave per il successo competitivo, molte aziende fanno ancora affidamento su approcci d'integrazione dati in auge nel XX secolo.
Questo si scontra con il bisogno delle aziende di avere una governance e sicurezza dei dati centralizzata nell'architettura, poter accedere agilmente alle informazioni eterogenee e disperse per una delivery in tempo reale, ridurre la replicazione dei dati e il time-to-market.
Anche secondo Gartner siamo di fronte a un cambiamento nel paradigma tecnologico già che, secondo le ultime stime, prevede che entro il 2022 il 60% delle imprese avrà adottato nuove tecnologie d'integrazione, come la virtualizzazione dei dati, che forniscono un livello logico e sicuro per l'accesso in tempo reale ai dati aziendali, velocizzando l'integrazione dei dati e rendendo possibile la riduzione dei costi e dei rischi, migliorando la conformità delle informazioni.
Nello specifico tratteremo i seguenti punti:
1. Cos'è la virtualizzazione dei dati;
2. Come differisce da altre forme di integrazione a livello Enterprise;
3. I casi d'uso per il cloud, il Big Data, la Business Intelligence, il Data-as-a-Service e il data management in generale;
4. Perché la virtualizzazione dei dati si sta espandendo dentro le organizzazioni in Italia;