L'identificazione on-line si basa su due tipi di informazione, quelle che noi produciamo in modo volontario e cosciente e altre che invece si depositano in modo inconsapevole e involontario.
I navigatori e le piattaforme memorizzano tutti i nostri comportamenti e per facilitare le nostre operazioni ci propongono di registrare alcuni dati sensibili, in modo da accellerare in seguito i tempi del servizio (acquisti, prenotazioni, ecc.). Molto spesso noi accettiamo, lasciando che il navigatore e la piattaforma ci riconoscano.
Questa esternalizzazione dell'identità nel riconoscimento sembra riprodurre la socializzazione della nostra identità che per esistere ha bisogno di essere riconosciuta da una comunità. La differenza è che in un contesto algoritmico la nostra identità rischia di automatizzarsi, ripetendosi in comportamenti e scelte previsti, calcolati e indotti…